I termini, le accezioni, le sigle usate nella normativa delle Poste, nella consuetudine postale e dai collezionisti,e le località e i personaggi della storia postale.

di Franco FIlanci, AIFSP

Janina o Giannina o Ioànnina. Città dell’Epiro sotto dominio ottomano in cui il 16 agosto 1902 l’Italia aprì un proprio ufficio postale. Il 1º settembre 1902 vi furono inviati i francobolli e la cartolina postale con soprastampa ALBANIA e valore in piastre, che però causarono proteste da parte della popolazione greca: ne fu allora eseguita una nuova tiratura coprendo prima la scritta ALBANIA (che perciò risulta impressa in albino) e poi eliminandola. Anche in seguito ebbe proprie tirature col solo valore in parà, che dal giugno 1908 furono distribuite a tutti gli uffici del Levante.

Josz, Lodovico (Trieste 1842 - Milano 20.3.1917). Incisore, esule dal 1862 a Parigi, dal 1864 a Firenze dove aprì un laboratorio, dal 1875 al 1893 fornitore ufficiale di bolli postali per le Regie Poste (altri ne produsse dopo il trasferimento a Milano nel 1902 per la locale Direzione) e creatore di diversi tipi di annullo, tra cui quello cosiddetto tondo-riquadrato.

Jugoslavia, vedi Iugoslavia

Juvara, Tommaso Aloysio (Messina 12.1.1809 – Roma 29-5.1875) Nipote del noto architetto Filippo Juvarra, fu un rinomato incisore, allievo del Camuccini e di Paolo Toschi, dal 1846 insegnante alla Regia Accademia di Napoli e dal 1872 condirettore della Regia Calcografia di Roma. A Napoli nel 1858 gli fu affidata l’incisione dei francobolli di Sicilia, con il ritratto di Ferdinando II tratto da una fotografia.